Pompei, sepolta dall’eruzione vulcanica del Vesuvio nel 79 d. C., è una fotografia ferma a due secoli fa. Visitarla con le guide Artamika vuol dire fare un salto nel tempo di duemila anni, lasciandosi spiegare la storia, le abitudini, gli usi dei pompeiani al momento della catastrofe.
Il primo agglomerato urbano di Pompei risale all’VIII secolo a.C. da parte degli Osci e nei secoli a seguire risentì dell’influenza dei Greci dopo la loro conquista di Cuma. Successivamente fu conquistata dai Sanniti e divenne un importante snodo commerciale, con un suo porto e delle possenti mura di cinta.
Nel III a.C. fu conquistata dai Romani incrementando il suo successo commerciale esportando olio e vino. Anche il suo aspetto urbano subì un notevole ampliamento: venne costruito il Foro, la Basilica, i templi di Giove e di Iside e un elevato numero di ville residenziali.
Nel 62 d. C. Pompei fu pesantemente danneggiata da un terremoto e velocemente restaurata. Sfortunatamente del 79 d.C. fu sommersa e completamente cancellata da una pioggia di lapilli, ceneri e pomici causata dalla violenza eruzione del Vesuvio.
Nel I secolo d. C. furono svolte delle ricerche per ritrovare la città che però non fu più ritrovata. Rivide la luce 1700 anni dopo, grazie a Carlo III di Borbone. Nel 1997 il sito archeologico è stato dichiarato Patrimonio dell’UNESCO.
Contatta le guide Artamika per la tua visita a Pompei: pianificheremo insieme il tuo tour sulla base del tempo che hai a disposizione. Ti ricordiamo inoltre che è possibile fare i biglietti in anticipo grazie alla possibilità di ordinarli on-line. La prima domenica del mese il sito archeologico è accessibile gratuitamente ma è molto affollato. Non è possibile portare all’interno del sito archeologico zaini o altri oggetti ingombranti, che però potranno essere lasciati gratuitamente all’ingresso del sito.
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